La spinta all’indipendenza energetica, la possibilità di risparmiare e l’aumento della coscienza ambientale negli ultimi decenni ha sicuramente contribuito ad un costante aumento della diffusione di impianti che creano energia da fonti rinnovabili.
Il fotovoltaico è certamente uno dei protagonisti, se non il principale, data la sua natura estremamente flessibile di adattarsi a tutte le situazioni: dai tetti di piccole abitazioni private fino ai grandi complessi industriali, sfruttando terreni o pensiline altrimenti dismessi o poco utilizzati e via dicendo.
Un impianto fotovoltaico è composto da pochi componenti essenziali e sebbene la tecnologia abbia fatto passi da gigante in questo settore, soprattutto nei materiali, rimane estremamente facile identificarle. In pratica abbiamo i moduli fotovoltaici, ognuno dei quali è composto da una serie di celle solari collegate in serie, l’inverter per la conversione della corrente da continua ad alternata, il trasformatore per la modifica della tensione, i quadri elettrici e altri piccoli componenti di collegamento come cavi, connettori etc.
Data la semplicità strutturale dell’impianto e l’avanzamento tecnologico dei materiali che lo compongono, una corretta manutenzione dello stesso riuscirà a garantire una perfetta efficienza dell’impianto fotovoltaico per molti anni garantendo un rapido ritorno dell’investimento iniziale.
Nonostante questo, guasti e problemi di funzionamento all’impianto fotovoltaico possono sempre accadere; analizziamo tre situazioni tipiche.
Guasto al modulo/i dell’impianto fotovoltaico:
I guasti al modulo fotovoltaico, che interessino il modulo intero, oppure solo alcune celle, non implicano il fermo impianto in quanto interessano sempre uno o solamente una porzione dei moduli dell’impianto. Il guasto può essere causato da un danneggiamento delle celle per hot spot o per via di elementi che causano sporcizia sul vetro provocando difformità di temperature, oppure da danneggiamenti della struttura esterna, come lo sfarinamento del backsheet. Si possono anche verificare danni di più piccola entità come danneggiamenti ai fusibili e ai cavi di collegamento.
Il tecnico chiamato sul posto, una volta terminata l’ispezione visiva alla ricerca di macro danni dovuti eventualmente ad agenti atmosferici, attraverso strumenti di diagnostica sulla produzione e trasmissione dell’energia individuerà il modulo che non produce energia, si preoccuperà di controllare tutti i cablaggi gli interruttori e i fusibili, e sostituire quelli eventualmente non funzionanti o ripulirli o fissare quelli allentati. Nei casi più gravi sarà necessario sostituire l’intero modulo.
Problematiche e guasti agli inverter:
Il vero cuore di ogni impianto fotovoltaico è l’inverter. Questo componente, come detto, è deputato a trasformare l’energia delle cellule e dei moduli in corrente alternata capace di essere utilizzata dagli impianti domestici e industriali. Con l’avanzare della tecnologia, oggi, gli inverter sono dotati di display diagnostici che indicano lo stato di salute dell’impianto, quanto produce e quando è necessario un intervento perché non sta performando a dovere. Quando si verificano anomalie, è quindi più facile per il cliente rendersene conto (ancora meglio è avere un impianto videosorvegliato da remoto) e attivarsi con il servizio di manutenzione dell’impianto fotovoltaico.
Se l’inverter non produce la giusta quantità di energia i principali problemi possono essere:
– Un fusibile saltato
– Un interruttore scattato
– Rottura di fili e/o collegamenti
– Carico troppo elevato
Non considerando l’eventualità della rottura dell’invertir stesso, come è facilmente intuibile dall’elenco sopra riportato, le altre problematiche sono facilmente risolvibili da un servizio efficiente di manutenzione dell’impianto fotovoltaico.
Se l’inverter non sta producendo l’uscita corretta, il tecnico specializzato utilizzerà prima il voltmetro e l’amperometro a cc per controllare e registrare la tensione di ingresso e il livello di corrente in cc corrente dell’inverter. Sul lato CA, controllerà la tensione di uscita dell’inverter e i livelli di corrente. Come accennato in precedenza, molti di questi sistemi hanno un display che indica l’attuale inverter e le prestazioni del sistema e, utilizzando queste informazioni, sarà possibile, una volta terminato l’intervento verificare l’attuale chilowattora totale (kWh) e annotare questo valore confrontandolo con quello registrato durante l’ultima ispezione.
Problematiche relative al carico:
rilevare una bassa tensione o un non corretto carico è sintomo di una problematica dell’impianto fotovoltaico. Il tecnico specializzato si prenderà cura di verificare con il voltometro ed altri strumenti di diagnostica che sia presente la tensione corretta ed individuate le anomalie procederà alla verifica dell’integrità dei componenti come fusibili e interruttori. La pulizia dei componenti e la verifica dei collegamenti sarà inevitabile così come il successivo test di spegnimento e riavvio dell’impianto per verificare se fusibili ed interruttori saltino di nuovo una volta riavviato.